lunedì 11 maggio 2009

BOE FOTOVOLTAICHE.....



Pannelli solari galleggianti dall'Australia



La società Sunengy Pty Ltd sta studiando una nuova tecnologia che permetterà di realizzare pannelli fotovoltaici galleggianti realizzati per la maggior parte con materiale plastico, in grado di catturare l'energia del sole, ma anche di produrre energia elettrica ad un costo comparabile a quello dei generatori a combustibili fossili.


Il sistema Liquid Solar Array (LSA), letteralmente Modulo Solare Liquido, unisce la tecnologia delle celle fotovoltaiche e della concentrazione ed è costituito da concentratori solari galleggianti, realizzati prevalentemente con materiale plastico.


Ogni unità è dotata di un'area di 19 cm 2 di celle in silicio monocristallino poste alla fine di una struttura conica riflettente e montata poco sopra il livello dell'acqua.


La lente, montata superiormente, deve concentrare la luce del sole ed è costituita da uno strato di plexiglas. Infrangibile, trasparente anche a infrarossi e raggi UV, la lente misura solo 800 cm 2 per 2 mm di spessore. Si tratta di concentratori a inseguimento solare, la cui mobilità permette al dispositivo un ampio angolo di rotazione sfruttabile in caso di forti venti o tempeste per sommergere completamente la struttura ed evitarle possibili danni.


La lente inoltre si autopulisce, grazie ad un rivestimento particolare ed è resistente al vento ed al sale del mare.


Il mare svolge anche un importante ruolo nel raffreddamento in maniera naturale delle celle, evitando di ridurne l'efficienza di conversione e proteggendo la cella stessa.


La semplicità del design e del funzionamento potrebbe ridurre i costi complessivi fino ad un sesto, soprattutto se al silicio monocristallino venissero preferite celle multigiunzione.


Il modulo di base di questo sistema dovrebbe generare approssimativamente 120 W.


Per ulteriori informazioni: http://www.sunengy.com/index.html

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