venerdì 26 febbraio 2010

RINNOVABILI - NUOVE TARIFFE "CONTO ENERGIA"

Il Parco Solare - da Paderno D. a Cinisello B.

Dr. Arch. Fabrizio Allegro




Approvato il decreto: nuovi incentivi dal 2011 per il fotovoltaico


E' stato approvato, ed è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che definisce gli incentivi per la produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici per l'anno 2011.


Il decreto individua le categorie di impianti oggetto di incentivi:


- impianti solari fotovoltaici, con potenza nominale non inferiore a 1KW


- impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative, con potenza nominale compresa tra 1 KW e 5 MW (5 megawatt)


- impianti a contentrazione, con potenza nominale compresa tra 1 KW e 5 MW





Trova applicazione per impianti in esercizio successivamente al 31/12/2010.

Per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31/12/2010 continuerà ad applicarsi il DM 19/02/2007. La Tabella "A" del decreto riporta le tariffe riconosciute per la prima categoria, gli impianti fotovolotaici in genere, riconoscendo una tariffa maggiore se realizzati su edifici (secondo le modalità di cui all'allegato 2).

La tariffa diminuisce in funzione del periodo di entrata in esercizio.

Agli impianti integrati con caratteristiche innovative, ossia realizzati con moduli e componenti speciali che sostituiscono elementi architettonici, (rispondenti alle caratteristiche indicate all'allegato 4) sono riconosciute tariffe di entità maggiore, riportate in Tabella "B".


La tabella "C" contiene le tariffe per gli impianti a concentrazione, costituiti da sistemi ottici per la concentrazione della luce solare.


Grandi novità, quindi.


Ci aspettiamo quindi di leggere in dettaglio i contenuti e le tariffe.






venerdì 4 settembre 2009

NULLA SI CREA TUTTO SI TRASFORMA...



"Il Politecnico di Milano ha recentemente presentato un suo studio in cui sono state misurate le nanopolveri emesse da tre inceneritori italiani (Brescia, Milano e Bologna) e da diversi impianti termici alimentati a paellet, gasolio e metano.

Le conclusioni, a mio avviso, sono che è molto meglio teleriscaldarsi con impianti a metano.
Infatti nei fumi di una caldaia a metano (100-150 Kwatt) senza alcun trattamento fumi, escono meno di 4.500 nanoparticelle per centimetro cubo di fumi, mentre nei tre inceneritori nostrani , dopo quel popò di trattamento fumi che costa uno sproposito e produce un bel pò di rifiuti tossici, si va da 4.000 a 70.000 nanoparticelle per centimetro cubo.

Se poi oltre che al numero si considera la composizione chimica di queste nanoparticelle e la loro potenziale pericolosità, non ho dubbi che il metano abbia la meglio, in quanto nei fumi di un combustibile gassoso come il metano la presenza di nanoparticelle metalliche, le più pericolose in quanto indistruttibili, deve essere intrinsecamente più bassa delle nano-particelle sputate fuori da un "termovalorizzatore" dove si brucia, letteralmente, di tutto."


Commento del Prof. Federico Valerio

giovedì 20 agosto 2009

AREE SOTTOSVILUPPATE ?



Che dire, di certo il Molise non è la Regione più all'evidenza delle istituzioni, forse assieme alla Basilicata, da poter vantare le attenzioni del governo nazionale, intanto, tra le aree "sottosviluppate" si trovano anch'esse e forse si vedranno precludere parte dei FAS, i fondi della comunità economica europea che sono stanziati per progetti di sviluppo delle aree sottosviluppate appunto.

Che ci sia di "sottosviluppato" però viene da chiederselo a vedere questi impianti così evoluti.

Già con il bando per lo sviluppo del fotovoltaico chi ci guadagna è al solito il gestore elettrico e non perchè non garantisce un incentivo equo agli investitori che acquistano o affittano aree ed installano impianti tecnologicamente evoluti per la produzione energetica.
L'aver liberalizzato il mercato dell'energia è stato un passo, ma l'aver spinto il capitale privato ad investire e quindi ad installare gli impianti in vece dell'operatore pubblico è stata una chicca !
Ecco chi manca all'appello, ed oltre ai finanziamenti, per ridurre il gap tra nord e sud, una seria visione di unità econmica nazionale (in un mercato globale sarebbe il minimo da farsi, per spingere la maggiore competitività di queste aree e magari senza necessariamente opere faraoniche che portano nella terra di nessuno).
Vi sono luoghi, chiaramente per la localizzazione geografica e le loro caratteristiche geomorfologiche come crinali o valloni e altre aree ... presi più in considerazione da un personaggio mitologico, il Dio Eolo.
E sono luoghi battuti dal vento, ma neanche di grande impetuosità.
Bene l'arretratezza ed il sottosviluppo non rappresentano quanto abbiamo visitato in particolare in comune di Lucito.
Il comune oltre a vedere coperto l'intero fabbisogno energetico, incassa dal gestore dell'impianto.
Ciò non toglie che il molise sia sofferente e forse più di altre regioni d'italia nonostante le potenzialità paesaggistiche e di offerta turistico, storico e naturalistico.
Constatiamo quindi che l'arretratezza è nella politica energetica che non rispetta i protocolli di kyoto e costringe a pagare tutti i cittadini delle sanzioni saltissime alla UE (500 milioni di euro per qs. anno, e 5.ooo milioni di euro al 2012) anzichè garantirgli un futuro sostenibile.

Queste sono generazioni di erranti che non vedono oltre il palmo del loro naso.

Ci viene quindi da chiedersi che cosa il G8 (dell'energia, del sostenibile, ecc) abbia portato all'Italia oltre queste multe salatissime ?
Occorre al più presto correre ai ripari, e promuovere ulteriormente lo sviluppo e l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, diversamente che concetto di "sviluppo" sarebbe ? ... dell'altro secolo diremmo.
L'america già oggi copre il 40% del proprio fabbisogno energetico con l'eolico.
Viene da chiedersi cosa si aspetti nel nostro paese ad affrontare con maggiore impegno e nel rispetto dei cittadini una civile e corretta politica economico energetica.

Un noto (o ignoto) magnate texano, tale Tim Barton, in questi giorni acquista la società calcistica del Bari, e compera il favoloso stadio di Renzo Piano voluto dalla famiglia Matarrese per i mondiali. Ora verrà concessa la edificabilità di aree enormi, per circa milione di metri quadrati, e saranno installati montagne di impianti fotovoltaici, per la città e per uno sviluppo sostenibile.

Aspettiamo di vedere il progetto dell'architetto Oriol Boighas.
Tutto ed ancora di iniziativa privata.












mercoledì 17 giugno 2009

17 GIUGNO - GIORNATA MONDIALE DELLA DESERTIFICAZIONE


ROMA - Quasi un milione di profughi l'anno, oltre un miliardo di persone minacciate in piu' di 100 Paesi che vedono a rischio la salute e il benessere. La possibilita' che la superficie terrestre gia' inaridita per circa il 47% si possa trasformare in deserto, dai cambiamenti climatici e dalle attivita' umane, nelle zone caratterizzate da carenza di piogge e da alte temperature.
Dal 1994 (in vigore due anni dopo) l'Onu ha dichiarato il 17 giugno 'Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla Siccita'', cui aderiscono 190 Paesi, per sensibilizzare l'opinione pubblica e promuovere l'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, l'Unccd (United nations convention to combat desertification), nei paesi gravemente colpiti dalla siccita' e dalla desertificazione. In particolare, in Africa il 73% delle terre aride (coltivate) sono a grave rischio desertificazione, e da qui al 2020 un numero pari a 60 milioni di persone potrebbe spostarsi dalle zone desertificate dell'Africa Sub-sahariana verso il nord Africa e l'Europa.
Il primo passo, dicono esperti dell'Unccd, deve essere quello di un 'protocollo contro la sete' per fornire a ogni essere umano almeno 45 litri di acqua al giorno. E in Italia, secondo il Corpo forestale dello Stato, oltre il 21% del territorio nazionale e' a rischio di desertificazione. In pericolo sarebbero 5 regioni: Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Numerose sono le attivita' in tutto il mondo. In Italia, l'Istituto europeo di design, a Torino, ha organizzato un'esposizione di foto sulla desertificazione, incontri e conferenze si terranno a Palermo e all'universita' della Calabria. A Roma, saranno presentati dati e attivita' per contrastare la desertificazione.(ANSA)

lunedì 11 maggio 2009

BOE FOTOVOLTAICHE.....



Pannelli solari galleggianti dall'Australia



La società Sunengy Pty Ltd sta studiando una nuova tecnologia che permetterà di realizzare pannelli fotovoltaici galleggianti realizzati per la maggior parte con materiale plastico, in grado di catturare l'energia del sole, ma anche di produrre energia elettrica ad un costo comparabile a quello dei generatori a combustibili fossili.


Il sistema Liquid Solar Array (LSA), letteralmente Modulo Solare Liquido, unisce la tecnologia delle celle fotovoltaiche e della concentrazione ed è costituito da concentratori solari galleggianti, realizzati prevalentemente con materiale plastico.


Ogni unità è dotata di un'area di 19 cm 2 di celle in silicio monocristallino poste alla fine di una struttura conica riflettente e montata poco sopra il livello dell'acqua.


La lente, montata superiormente, deve concentrare la luce del sole ed è costituita da uno strato di plexiglas. Infrangibile, trasparente anche a infrarossi e raggi UV, la lente misura solo 800 cm 2 per 2 mm di spessore. Si tratta di concentratori a inseguimento solare, la cui mobilità permette al dispositivo un ampio angolo di rotazione sfruttabile in caso di forti venti o tempeste per sommergere completamente la struttura ed evitarle possibili danni.


La lente inoltre si autopulisce, grazie ad un rivestimento particolare ed è resistente al vento ed al sale del mare.


Il mare svolge anche un importante ruolo nel raffreddamento in maniera naturale delle celle, evitando di ridurne l'efficienza di conversione e proteggendo la cella stessa.


La semplicità del design e del funzionamento potrebbe ridurre i costi complessivi fino ad un sesto, soprattutto se al silicio monocristallino venissero preferite celle multigiunzione.


Il modulo di base di questo sistema dovrebbe generare approssimativamente 120 W.


Per ulteriori informazioni: http://www.sunengy.com/index.html

mercoledì 29 aprile 2009

LA VESPA ILLUMINATA

Carissimi lettori,
il 26 novembre 2007 abbiamo assistito alla solita… pantomima televisiva…. per voi !Il programma “cult” della seconda serata.
(...)
L’unica cosa SCIENTIFICA che riesce ad esprime è tutto in questa domanda, rivolgendosi a Mario Capanna:
“ma veramente possiamo intendere che gli organismi geneticamente modificati possano fare male ?”
TRIPUDIO di conoscenza !
Ma perché non fai da “cavia svolazzante” tra fiori e frutti OGM !
Prestati tu a fare da cavia a questi Super-Capitalisti dell’agricoltura, Vespa Illuminata !
Ma gli agricoltori sono davvero interessati alla iper-produzione, o ad altro ? ma non c’erano le dibattute Quote (quote-latte, quote-pomodori, ecc, ecc) comunque a limitare l’immissione di quantità in eccesso di prodotto sul mercato …..globale ?!?
Noi siamo convinti che le vere motivazioni siano altre: L’INTERESSE (e non certo quello della comunità).
Un amico mi ha segnalato un sito internet in cui ho letto di un luogo recondito della terra ove si sta costruendo una sorta di “laboratorio fortezza” (BLINDATO) e quindi sotto controllo.

Che bello, si sta costruendo la banca dei geni, delle sementi e delle ...biodiversità ?!

Sembra fantastico…… ma cosa sia veramente sembra difficile immaginarlo.

Quale fondazione o associazione (senza scopo di lucro) potrebbe avere un interesse a spendere milioni di euro per tale follia ?!?
TREMATE !
Carestie e cambiamenti climatici devastarono popoli e continenti, figuriamoci nel mondo in cui viviamo oggi, dove la guerra la si fa (e poveri i bambini… da eliminare per ridurre le generazioni da contrastare) per controllare i giacimenti petroliferi di aree geografiche lontane dalle proprie …. migliaia di chilometri.
A cosa potrà servire il controllo della produzione degli alimenti !??
A realizzare conflitti senza guerra, forse ?
Questa sì che è la chiave della guerra "tecnologica": affamare l’avversario.

GIUSTO: siamo nel XXI° secolo.
E la cronaca è in ogni angolo, i “gialli” dai vari comuni d’Italia in presa diretta, insomma una sorta di controllo delle opinioni delle persone, sbattute sul divano la sera ad apprezzare le nudità della velina di turno, o il ..cavaliere azzurro preferito o ancora a seguire gli indizi del giallo della serata.
Questa la nostra società.
Mi ricordo un filmato degli anni ’70 di Pier Paolo Pasolini, rivisto di recente su youtube, che definisce la Televisione come strumento di controllo della opinione della massa.
Ma dai?!
“La televisione non certo strumento democratico, perché non lascia spazio e possibilità di replica. Ciò che arriva dal mezzo televisivo non è …replicabile, non permette un dialogo e quindi arriva dall’alto, come se fosse… la unica verità” (poveretti gli acquirenti di sassi e sabbia ….televisiva, amici diella Wanna nazionalpopolare).
Guardare tali amenità, conoscendone i risvolti e gli stessi argomenti ti può fare solo incavolare !

Tornando alla trasmissione della ...Vespa illuminata ci siamo resi conto che, insomma sono partiti bene ad introdurre l’argomento, e poi, come al solito, cercano di condurre l’ascoltatore alla tesi più comune banale e lontana dai più profondi significati.
Ci fosse stato un passaggio "tecnico" per capire meglio di cosa si stia parlando ?!
Che fantasia: le solite due “fazioni”, Guelfi e Ghibellini degli OGM.
Litigano in televisione e ci regalano uno stralcio di REALITY SHOW, in attesa dei Grandi Fratelli.
Sappiamo per certo che gli Organismi Geneticamente Modificati non sono prodotti in Italia perché è vietato, ma arrivano comunque sulle nostre tavole, attraverso gli alimenti per il bestiame, oppure aggiungendo o vendendo gli OGM non prodotti in Italia (un consiglio: per una sola volta, guardate la provenienza dei cibi che acquistate al supermercato, fatelo almeno per una volta).
Ah, certo non stupitevi, non possiamo coltivarli, ma possiamo venderli.
Anche noi diventiamo organismi manipolati, insomma geneticamente modificati.
Ma noi e i nostri figli vogliamo davvero essere Geneticamente Modificati ?! lo abbiamo scelto ?
Ci fanno solo sorridere, ma anche preoccupare per la leggerezza con cui si trattano i temi e solo MARIO CAPANNA, leader storico, oggi presidente della fondazione “no OGM”, ci presenta seriamente le problematiche e preoccupazioni del caso. Anche il direttore del canale Gambero Rosso channel si lancia in un quarto d’ora di sterile polemica con CAPANNA, polemica che si capisce sopraggiungere da qualche tema “non digerito” tra i due già dagli anni ’70.
Alcun cuoco dei due/tre stelle Michelin tra gli invitati ed in collegamento, in verità si immagina di utilizzarli, o almeno vorrebbe !
Anzi ci propongono brevi menù a pochi euro con prodotti locali dei loro territori.
Appare DE CASTRO.
Chi è (era)?... il nostro fantasma nazionale ! Attratto dalle coltivazioni iper-produttive di OGM, il nostro Ministro della Repubblica (delle politiche agricole ?) viene a chiede investimenti per la ….ricerca !
Dagli anni ’70 gli USA producono soia transgenica e riso al Betacarotene (?), ma cosa pensano di farlo mangiare ad 1 miliardo di cinesi per farli arrossire ed abbronzare contemporaneamente ??!
Per fortuna DE CASTRO ci ricorda che in Italia tale …. follia non è permessa perché il ministero dell’ambiente (superiore in materia) è notoriamente contrario.
Grazie, per la tutela dell’ambiente.
A rincuorarci ci pensa Chicco TESTA, il presidente di Roma Metropolitane (?), che ci informa del fatto che da circa 10 anni in Italia si assumono regolarmente tali prodotti.
Certo, e se non si fossero fatte le battaglie per OBBLIGARE I PRODUTTORI AD ESPORRE IN ETICHETTA TALI CONTENUTI non lo sapremmo neanche.
La soia, il mais, il cotone, la colza ed altri prodotti che hanno contenuti in zucchero possono anche diventare Combustibile !
Ecco un buon motivo per “manipolare” il gene e produrre “giacimenti” di bio-carburante (così lo chiamano con l’appellativo “bio”).
Ah, ragazzi, mi ricordo di una lettura dei Classici di Walt Disney, in cui Paperone, in preda all’esaltazione TURBO-CAPITALISTICA utilizza il genio di Archimede per inventare gli UVONI (grappoli d’uva grossi come meloni) e altri prodotti giganti, mescolati e ….produttivi tipo le ARANGURIE, arance grandi come angurie e altri ancora!
BLASFEMI alla WD !
Arriva il solito Mannheimer ed anche lui ci manda a letto tranquilli:
Oggi 102.000.000 di ettari (ah, moltiplicate per 10.000 per capire quanti metri quadrati siano…) sono dedicati a coltivazioni OGM , ma nel 2015, tra meno di 8 anni, saranno 200.000.000 di ettari, il doppio ! (fonti ISAAA).
Anche i mangimi per gli allevamenti (della carne che comperate ovunque) sono OGM nel 70% dei casi.
Per fortuna l’ultimo sondaggio ci comunica LA VERITA’ con la quale si rallegrano tutti gli invitati nello studio di RAI UNO, ovvero che solo il ….10 % degli Italiani crede di trovarseli a tavola……… e invece, quasi ogni prodotto che non espone la targhetta “NO-OGM” oppure “PRIVO DI OGM”, o ancora “OGM-FREE”….. lo è !
Giudicate adesso, cosa sarete voi e le vostre creature OGM !

lunedì 20 aprile 2009

IL VERDESALVIA n° 7 del 21 marzo 2008


Ecco il nostro ultimo numero del 2008... e da qui riprendiamo.
Come non anticiparvi che a breve uscirà il primo numero del 2009 ?
Le novità sono molte:
dagli OGM alle nostre "perlustrazioni" da Gambe sotto al Tavolo ai consigli per risparmiare energia e quindi Ambiente !!
Altre novità dalla Associazione Amici Grugnotorto.
A presto