Che dire, di certo il Molise non è la Regione più all'evidenza delle istituzioni, forse assieme alla Basilicata, da poter vantare le attenzioni del governo nazionale, intanto, tra le aree "sottosviluppate" si trovano anch'esse e forse si vedranno precludere parte dei FAS, i fondi della comunità economica europea che sono stanziati per progetti di sviluppo delle aree sottosviluppate appunto.
Che ci sia di "sottosviluppato" però viene da chiederselo a vedere questi impianti così evoluti.
Già con il bando per lo sviluppo del fotovoltaico chi ci guadagna è al solito il gestore elettrico e non perchè non garantisce un incentivo equo agli investitori che acquistano o affittano aree ed installano impianti tecnologicamente evoluti per la produzione energetica.
L'aver liberalizzato il mercato dell'energia è stato un passo, ma l'aver spinto il capitale privato ad investire e quindi ad installare gli impianti in vece dell'operatore pubblico è stata una chicca !
Ecco chi manca all'appello, ed oltre ai finanziamenti, per ridurre il gap tra nord e sud, una seria visione di unità econmica nazionale (in un mercato globale sarebbe il minimo da farsi, per spingere la maggiore competitività di queste aree e magari senza necessariamente opere faraoniche che portano nella terra di nessuno).
Vi sono luoghi, chiaramente per la localizzazione geografica e le loro caratteristiche geomorfologiche come crinali o valloni e altre aree ... presi più in considerazione da un personaggio mitologico, il Dio Eolo.
E sono luoghi battuti dal vento, ma neanche di grande impetuosità.
Bene l'arretratezza ed il sottosviluppo non rappresentano quanto abbiamo visitato in particolare in comune di Lucito.
Il comune oltre a vedere coperto l'intero fabbisogno energetico, incassa dal gestore dell'impianto.
Ciò non toglie che il molise sia sofferente e forse più di altre regioni d'italia nonostante le potenzialità paesaggistiche e di offerta turistico, storico e naturalistico.
Ciò non toglie che il molise sia sofferente e forse più di altre regioni d'italia nonostante le potenzialità paesaggistiche e di offerta turistico, storico e naturalistico.
Constatiamo quindi che l'arretratezza è nella politica energetica che non rispetta i protocolli di kyoto e costringe a pagare tutti i cittadini delle sanzioni saltissime alla UE (500 milioni di euro per qs. anno, e 5.ooo milioni di euro al 2012) anzichè garantirgli un futuro sostenibile.
Queste sono generazioni di erranti che non vedono oltre il palmo del loro naso.
Ci viene quindi da chiedersi che cosa il G8 (dell'energia, del sostenibile, ecc) abbia portato all'Italia oltre queste multe salatissime ?
Occorre al più presto correre ai ripari, e promuovere ulteriormente lo sviluppo e l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili, diversamente che concetto di "sviluppo" sarebbe ? ... dell'altro secolo diremmo.
L'america già oggi copre il 40% del proprio fabbisogno energetico con l'eolico.
Viene da chiedersi cosa si aspetti nel nostro paese ad affrontare con maggiore impegno e nel rispetto dei cittadini una civile e corretta politica economico energetica.
Un noto (o ignoto) magnate texano, tale Tim Barton, in questi giorni acquista la società calcistica del Bari, e compera il favoloso stadio di Renzo Piano voluto dalla famiglia Matarrese per i mondiali. Ora verrà concessa la edificabilità di aree enormi, per circa milione di metri quadrati, e saranno installati montagne di impianti fotovoltaici, per la città e per uno sviluppo sostenibile.
Aspettiamo di vedere il progetto dell'architetto Oriol Boighas.
Tutto ed ancora di iniziativa privata.